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Le casalinghe possono presentare domanda per andare in pensione, purché abbiano determinati requisiti, anagrafici e contributivi, riconosciuti dall’INPS. È previsto per chi si occupa della casa un’anticipo pensionistico della pensione di vecchiaia con il compimento dei 57 anni e un’anzianità contributiva pari a 5 anni. L’assegno pensionistico deve essere minimo 1,2 volte l’assegno sociale.

Pensioni news: cos’è l’inabilità

Il trattamento pensionistico è connesso alla registrazione al fondo previdenziale. È possibile sottoscrivere un’assicurazione presso l’INAIL, per tutelarsi contro il rischio di infortunio. Nel caso si verifichi un incidente domestico, l’istituto eroga un premio o una rendita, qualora si accerti un’inabilità minima del 16%. Se l’inabilità risulta essere compresa tra il 5% e il 15%, verrà riconosciuta una tantum.

In seguito all’inabilità può essere riconosciuto il trattamento pensionistico.

Pensioni news: requisiti per accedere al fondo casalinghe

Per accedere al fondo casalinghe presso l’INPS occorre avere dei requisiti specifici:

  • un’età compresa tra i 16 anni e i 65 anni;
  • prestare attività domestica, volta all’assistenza della famiglia e alla curare della casa;
  • divieto di svolgere attività lavorative. È possibile lavorare a tempo parziale o part-time, i contributi dell’attività lavorativa devono coprire le 52 settimane dell’anno:
  • non si può accedere ad altro tipo di pensione diretta (anticipata, vecchiaia e così via).

Pensioni news: come registrarsi al fondo casalinghe

Per registrare al fondo casalinghe si può:

  • andare presso Caf o patronati;
  • iscriversi attraverso il portale INPS, ma occorre avere le credenziali per accedere all’area personale;
  • telefonare al call center dell’istituto previdenziale. Da rete fissa si può comporre il numero 803.164, la telefonata è gratuita. Per la rete mobile il numero da comporre è lo 06 164 164. Il pagamento della chiamata varia dal gestore telefonico dell’utente.

Pensioni news: costo del versamento al fondo casalinghe

Dopo aver presentato la domanda all’INPS, bisogna aspettare l’esito dell’istanza. In caso di domanda idonea, la procedura successiva è automatica. Al richiedente vengono inviati dei bollettini, il cui pagamento non è obbligatorio.

Per avere la pensione occorre avere un minimo di € 310 di contributi pagati annui. Occorre pagare regolarmente, i buchi contributivi non si possono colmare con le eccedenze. Quello che viene versato, verrà usato per quantificare l’assegno pensionistico.

La pensione percepita dalle casalinghe segue il metodo di calcolo contributivo, ovvero il conteggio viene effettuato sui contributi versati e regolarmente accreditati all’INPS. Insieme a questo fattore bisogna considerare l’età anagrafica.

La pensione casalinga può essere unita ad altri redditi o altre pensioni. Si può anche accedere all’assegno sociale, purché si rientri all’interno di determinate soglie reddituali.
I contributi, versati a fine pensionistico, non possono essere usati per coprire buchi contributi di attività lavorative discontinue o per richiedere la pensione anticipata.