Maldive

Con le loro spiagge da cartolina e l’acqua cristallina, le Maldive occupano un posto privilegiato nell’immaginario collettivo. Basta il nome per evocare immagini di spiagge incantevoli annidate nell’abbraccio caldo dell’Oceano Indiano, pomeriggi all’insegna del relax e feste in spiaggia al chiaro di luna.

Ma al di là della sua indiscutibile bellezza, questo arcipelago custodisce segreti e peculiarità che arricchiscono il suo fascino e vanno ben oltre la comune immaginazione. Scopriamo insieme 10 aspetti sorprendenti di questo paradiso tropicale.

Non un’isola, ma 2.000 isole

Contrariamente a quanto molti credono, le Maldive non sono una singola isola ma un arcipelago di quasi 2.000 isole, di cui circa 1.200 formano 26 atolli. Ogni atollo è una struttura geologica unica, nata dall’evoluzione dei vulcani sottomarini e dal sollevamento del livello del mare.

Le 2.000 isolette che compongono lo stato delle Maldive offrono un mosaico di paesaggi e culture, anche se solo 200 di queste sono abitate stabilmente. La presenza umana si traduce in realtà anche molto diverse tra loro, spaziando da piccole comunità agricole a resort turistici lussuosi.

Le Maldive sono lo stato più pianeggiante al mondo

Ad un primo sguardo, le Maldive appaiono come un’infinita distesa d’acqua, da cui emergono piccole isole pianeggianti. Questo è infatti lo stato più pianeggiante al mondo: è composto per il 99% da acqua e la terraferma si estende per meno di 300 km quadrati. Il punto più alto raggiunge appena 2,4 metri sul livello del mare.

Questo primato geografico rende le Maldive una destinazione ancor più particolare, oltre che fragile quanto preziosa. E oltre a plasmare il paesaggio, incide direttamente sulla vita e la cultura dei maldiviani.

La lingua nazionale è il Dhivehi

Essendo apprezzata a livello internazionale, le Maldive sono generalmente associate ad un ambiente multiculturale con strutture dal personale multilingua. Per questo in molti cadono in errore quando si tratta di che lingua si parla alle Maldive, non sospettando affatto che la lingua nazionale sia il Dhivehi. È proprio da questa lingua che arriva il termine “atollo”: in  Dhivehi “atholhu” significa “Isola della laguna”.

Ristoranti subacquei per cene incredibili

Alle Maldive, è possibile cenare circondati dall’incanto dell’oceano. Seduti sotto la superficie dell’acqua, gli ospiti possono ammirare la vita marina in tutta la sua bellezza. Un’esperienza sensoriale senza eguali, arricchita dal piacere di gustare le pietanze ricercate che vengono servite nei ristoranti stellati e resort che si trovano nell’arcipelago.

Tra questi ci sono il famoso Ithaa Undersea Restaurant e il 5.8 Undersea Restaurant, caratterizzati da strutture architettoniche innovative che permettono di cenare ammirando pesci colorati e coralli vivaci.

Il valore delle isole va in base alle palme

Curioso, ma vero: alle Maldive, il valore di un’isola si basa sul numero di palme da cocco che sono presenti sul territorio. Ciò non è legato al valore estetico delle piante, ma al fatto che sono una fonte di cibo, legname per costruzioni e lavorazioni artigianali. Insomma, una risorsa dal grandissimo potenziale per la vita nell’arcipelago, al centro dell’economia e della cultura maldiviana.

Centinaia di coralli e oltre 2.000 specie di pesci

Generalmente ciò che attira i turisti verso le Maldive è la particolarità delle loro spiagge, eppure una delle ragioni per cui vale la pena visitare questo stato insulare riguarda la biodiversità marina. Le acque che bagnano gli atolli sono un paradiso per animali marini e coralli.

In particolare vi si possono ammirare oltre 200 specie di coralli e più di 2.000 specie di pesci, tra cui pesci scorpione e i coloratissimi pesci pagliaccio. Una tela vivente di colori e forme che è espressione di una biodiversità stupefacente. L’ideale per gli appassionati di snorkeling e immersioni.

L’unica religione è l’Islam

Le Maldive sono un paese dove;l’Islam Sunnita è l’unica religione ammessa, una caratteristica che si riflette in aspetti della vita quotidiana, nella cultura e nelle tradizioni. Questa omogeneità religiosa è un elemento fondamentale dell’identità maldiviana.

Il pesce pappagallo produce la sabbia delle Maldive

La fama delle Maldive si deve (per buona parte) al pesce pappagallo. Questo abitante del reef è infatti l’artefice della sabbia bianca e finissima che caratterizza le spiagge delle Maldive, che produce attraverso il suo processo di alimentazione. Grazie alla sua capacità di trasformare il corallo in sabbia, è il silenzioso architetto delle spiagge maldiviane.

Il bodu beru è la danza più famosa

La cultura maldiviana è ricca e variegata, influenzata da tradizioni africane, indiane e arabe. Una delle sue espressioni più vivaci è il bodu beru, la danza tradizionale più famosa dell’intero stato delle Maldive. Si balla al ritmo di un tamburo con movimenti lenti e sinuosi. Uno spettacolo eccezionale, praticamente impossibile da vedere in qualsiasi altra parte del mondo.

La leggenda sulle lacrime di Dio

Una leggenda islamica narra che le Maldive siano nate dalle lacrime di Dio che, commosso dalla bellezza del mondo da lui creato, avrebbe pianto. E le sue lacrime si sarebbero posate sulla terra, creando le Maldive. Una credenza che rende orgogliosi gli abitanti del posto, convinti di vivere in uno dei posti più belli al mondo.