L’insonnia è una vera e propria “malattia” moderna, dovuta in particolar modo da una vita sregolata e frenetica e un eccessivo carico di stress.

L’ansia e le preoccupazioni si fanno sentire la sera, facendo crollare il nostro umore e di conseguenza rendendoci difficoltoso il rilassarsi e dormire.

L’insonnia infatti è causata per lo più da stati di ansia generalizzata, depressione ed eccessivo stress; spesso si ricorre a farmaci ansiolitici per risolvere il problema ma in questo articolo ci concentreremo sui rimedi naturali: sonniferi derivati da piante, che oltre ad avere un potente effetto sedativo forniscono anche una piacevole sensazione di relax.

Passare le notti in bianco porta a numerosi scompensi: il giorno dopo saremo stanchi e poco attenti, irascibili e nervosi e più ansiosi; il problema principale è legato al nostro umore, meno dormiamo e più saremo ansiosi.

Questo circolo vizioso di ansia e insonnia, se protratto nel tempo, porta ad una cronicizzazione del disturbo e anche a numerosi altri scompensi: facilita l’avanzamento della depressione, si tende ad avere eccessiva sonnolenza diurna, il nostro umore è altalenante e possono sorgere disturbi del sonno anche gravi che richiederanno l’attenzione di medici specifici.

Agire in tempo può essere un ottimo rimedio per limitare il cronicizzare e anche gli spiacevoli e singolari effetti collaterali che una notte d’insonnia può portare.

La canapa: un rimedio per l’ansia serale

La pianta di canapa è stata da poco inserita nella categoria delle piante officinali, quella di appartenenza. Anche se dal punto di vista legislativo e culturale siamo ancora distanti dal vederla sotto la luce giusta, quella scientifica.

Questa pianta ha sempre accompagnato l’uomo, fin dagli albori della civiltà, ed è una delle principali piante della medicina tradizionale di tutto il mondo: da quella galenica a quella ayurvedica.

Teniamo subito a precisare che la canapa specie sativa è quella che ci interessa, perché l’unica specie ad avere genetiche, e quindi varietà, regolamentate e legali: esistono altre due specie di canapa, che citiamo per cultura, la indica e la ruderalis.

La canapa può essere un ottimo rimedio contro l’ansia e di conseguenza l’insonnia, tanto da poter ridurre o evitare l’utilizzo di farmaci per il trattamento del sintomo, come ad esempio le benzodiazepine.

Benefici

Gli effetti benefici portati dalla canapa al nostro organismo sono molti, e sono dati in particolar modo dall’azione sinergica dei cannabinoidi e terpeni: molecole che si relazionano con il nostro sistema endocannabinoide, riportando l’equilibro nelle aree scompensate.

I principi attivi della pianta non hanno effetti indesiderati sull’uomo, in caso di sovradosaggio potrebbero produrre un po’ di nausea e leggeri disturbi gastrici, portando chiaramente sonnolenza.

Secondo recenti studi, il CBD o cannabidiolo, contenuto nella canapa, è un efficace ansiolitico, agisce sul sistema nervoso centrale esattamente come le benzodiazepine, la differenza è l’azione: i farmaci benzodiazepinici agiscono a largo spettro, portando anche numerosi effetti collaterali, i cannabinoidi invece agiscono solo nelle zone interessate dallo squilibrio.

Il cannabidiolo ha una notevole efficacia tanto che gli utilizzatori di farmaci possano trarne benefici, riuscendo nel tempo a dimezzare il dosaggio del farmaco ansiolitico.

Tutta questione di molecole

Sul mercato c’è un’ampia offerta di prodotti e trovare l’azienda o prodotto giusto può essere molto complicato. Abbiamo chiesto ad un’azienda che da anni è nel campo della canapa – knapios – e il loro esperto del sonno ci ha fornito alcuni informazioni utili-

La canapa può essere un valido supporto per addormentarsi, in particolare nelle manifestazioni delle fasi iniziali del disturbo; da non sottovalutare l’efficacia della sinergia tra piante, come la passiflora, camomilla e canapa.

Il consiglio ideale per orientarvi sul mercato è guardare gli aromi, più che i cannabinoidi: prediligere per cui prodotti full spectrum e genetiche di canapa sativa che hanno un complesso aromatico dal sapore speziato e legnoso, simile all’incenso; queste varietà hanno alte percentuali del terpene b-mircene, una molecola con alto valore farmacologico.

Il b-mircene è un terpene, molecola volatile che noi percepiamo come aroma, presente in molte piante, ma in quantità utili per l’organismo lo si può trovare nella canapa e nella lavanda.

Il mircene è riconosciuto in campo medico per la sua completa atossicità e in particolare per la sua efficacia sul nostro sistema nervoso centrale: come analgesico contro il dolore neuropatico e per i suoi effetti rilassanti ed equilibranti nei confronti della produzione di ormoni, sia quelli relativi all’umore, come il triptofano, sia quelli soporiferi come la melatonina; non a caso l’aromaterapia con l’olio essenziale di lavanda è un rimedio sempre più raccomandato contro l’insonnia.