Libri

In Italia è presente un florido panorama editoriale, con più di 4.000 case editrici. Queste sono suddivise tra piccole, medie e grandi, a seconda del numero di titoli che vengono pubblicati. Vengono considerate grandi le case editrici che pubblicano ogni anno almeno 50 titoli. Ma tra queste quali sono le più importanti?

Case editrici italiane del Gruppo Mondadori

Il Gruppo Mondadori, di proprietà di Fininvest, è sicuramente la casa editrice più dirompente nel mercato italiano. Secondo le stime di Nielsen controlla circa il 26,5 % dell’intero mercato editoriale del nostro Paese. La maggior parte del suo fatturato deriva proprio dalla vendita di libri, mentre il resto proviene dai periodici e dai circa 600 negozi, sparsi in tutta Italia. A questa casa editrice appartengono vari gruppi, come Edizioni Mondadori, Giulio Einaudi editore con Edizioni EL dei libri per ragazzi, Sperling & Kupfer e il suo sotto-marchio Frassinelli, ed Edizioni Piemme.

I più importanti gruppi editoriali in Italia

Un altro gruppo editoriale rilevante nel panorama italiano è RCS MediaGroup, editore anche del Corriere della Sera, della Gazzetta dello Sport e di alcune riviste. Il gruppo controlla otto case editrici, tra le quali la più grande è Rizzoli. Le altre sono Bompiani, Marsilio, Adelphi, Fabbri, Archinto e Sonzogno. Il terzo grande gruppo editoriale è Mauri Spagnol, noto anche con l’acronimo GeMS. La holding è stata fondata nel 2005 a Milano e ha il nome delle due famiglie fondatrici, Mauri e Spagnol. GeMS controlla 10 case editrici e 18 marchi editoriali, tra cui Garzanti, che a sua volta controlla Corbaccio, Adriano Salani editore, Longanesi, Bollati Boringhieri editore, Tea, Antonio Vallardi Editore.

Giunti e Feltrinelli: case editrici e catene librarie

Una delle più antiche case editrici italiane è Giunti editore, fondata nel 1841. Il gruppo ha sede a Firenze ed è specializzato in editoria scolastica e per ragazzi. Inoltre la catena di librerie del gruppo è la più grande in Italia, con circa 173 punti vendita. La seconda catena di librerie più grande nel nostro Paese, invece, appartiene ad un altro importante gruppo editoriale, Feltrinelli. È il quinto più rilevante in Italia, nato nel 1954 a Milano. Le case editrici appartenenti al gruppo sono Apogeo, Kowalski, Eskimosa, Edizioni Gribaudo, Vita e Urra.

Case editrici italiane: quali sono quelle indipendenti?

Infine la casa editrice De Agostini detiene circa il 2,3 % del mercato librario. È specializzata nella divulgazione scientifica, grazie alla pubblicazione di atlanti tematici e storici, guide turistiche, cartine, libri dedicati alla scuola, oltre a una vastissima attività in campo enciclopedico. I principali editori controllati da De Agostini sono UTET e Edizioni Whitestars.

Rimangono poi altre case editrici indipendenti, che si dividono il restante 38,2 % delle quote di mercato. Le più importanti e più note sono Sellerio, Editori Laterza, Minimum Fax, Cairo, Baldini e Castoldi, Fanucci, Hoepli, Castelvecchi, Ancora, Neri Pozza, Fazi editore, Newton Compton, Marcos y Marcos, Donzelli, Il Saggiatore, il Mulino, Raffaello Cortina Editore, Iperborea, Nottetempo, Quodlibet. Tra queste, in particolare, la Newton Compton ha già conquistato un ruolo di primo piano soprattutto nell’editoria digitale, grazie ai numerosi classici in catalogo.