Coronavirus decreto Io resto a casa

Coprifuoco alle ore 18 o alle ore 21 in tutta l’Italia, mentre nelle Regioni più a rischio potrebbero essere introdotte restrizioni più severe. Si pensa alla chiusura di bar, ristoranti e locali anche a pranzo e a introdurre la didattica a distanza a partire dalla seconda media. Questi sono solo alcune delle ipotesi che il Governo sta discutendo con le Regioni in vista della firma del nuovo Dpcm.

Nuovo Dpcm: tutte le ipotesi sulle nuove restrizioni

Non arriverà lunedì 2 novembre, ma martedì 3 novembre il nuovo Dpcm che il premier Conte intende firmare nelle prossime ore. Infatti, il confronto con le Regioni è stato acceso e non pochi sono stati i nodi da sciogliere.

A partire dalla didattica a distanza, che – nelle Regioni con l’indica Rt più alto – potrebbe partire dalla seconda media. E ancora: si pensa a un coprifuoco nazionale alle ore 18 o alle ore 21, ma nessun lockdown generalizzato. I bar, i locali e i ristoranti – nelle Regioni a maggior rischio – potrebbero chiudere anche per l’ora di pranzo, mentre gli spostamenti interregionali per i cittadini sarebbero limitati alle esigenze di lavoro, salute o estrema necessità.

Altre restrizioni che potrebbero essere introdotte riguardano la chiusura dei centri commerciali nel weekend e lo stop ai corner giochi nei bar e nelle tabaccherie.