Referendum Eutanasia Legale

Lo scorso 30 giugno 2021 è partita la campagna di raccolta firme per il referendum sull’eutanasia legale: sul web e negli appositi banchetti nelle maggiori piazze italiane, è possibile leggere il quesito e firmare. Per poter indire un referendum sono necessarie almeno 500.000 firme di cittadini italiani aventi diritto al voto entro il 30 settembre 2021.

Scopriamo il quesito del referendum sull’eutanasia legale, da quando e dove è possibile firmare.

Referendum eutanasia legale: cos’è e come funziona

Il discorso sull’eutanasia legale e sul fine vita non può più essere rimandato: attualmente in Italia non è possibile scegliere di lasciare la propria vita a fronte di problemi di salute particolarmente rilevanti. Molti attivisti, invece, ritengono che tale opportunità debba spettare alla singola persona.

Per tale motivo, a partire dal 30 giugno 2021 è stata avviata la campagna di raccolta firme per il referendum sull’eutanasia legale. Il promotore dell’iniziativa è il Comitato Eutanasia Legale, nato dall’Associazione Luca Coscioni.

Sin dal 2013 questa associazione è attiva nella promozione dei diritti umani e spinge per la legalizzazione dell’eutanasia, ovvero la possibilità di tutti i cittadini di scegliere il proprio fine vita. Grazie al Comitato, inoltre, il Parlamento ha approvato – nel dicembre 2016 – la legge sul Biotestamento. Dal 12 agosto, invece, è possibile firmare a favore dell’eutanasia legale.

L’hashtag ufficiale social è #liberifinoallafine, mentre lo slogan è il seguente: “Ammalarsi fa parte della vita. Come guarire, morire, nascere, invecchiare, amare. Le buone leggi servono alla vita: per impedire che siano altri a decidere per noi“. C’è tempo fino al 30 settembre 2021.

Ma quante firme occorrono per indire un referendum e dove si può firmare? Qual è il quesito referendario?

Referendum eutanasia legale: il quesito

Il quesito del referendum sull’eutanasia legale è il seguente:

Volete voi che sia abrogato l’art. 579 del codice penale (omicidio del consenziente) approvato con regio decreto 19 ottobre 1930, n. 1398, comma 1 limitatamente alle seguenti parole “la reclusione da sei a quindici anni”; comma 2 integralmente; comma 3 limitatamente alle seguenti parole “Si applicano”?

Il comma 579 del codice penale, qualora dovesse essere raggiunto il numero minimo, verrebbe così modificato:

“Chiunque cagiona la morte di un uomo, col consenso di lui, è punito con (parte eliminata: la reclusione da sei a quindici anni. Non si applicano le aggravanti indicate nell’articolo 61. Si applicano) le disposizioni relative all’omicidio [575-577] se il fatto è commesso:

  1. Contro una persona minore degli anni diciotto;
  2. Contro una persona inferma di mente, o che si trova in condizioni di deficienza psichica, per un’altra infermità o per l’abuso di sostanze alcooliche o stupefacenti;
  3. Contro una persona il cui consenso sia stato dal colpevole estorto con violenza, minaccia o suggestione, ovvero carpito con inganno [613 2]”.

Il referendum, quindi, vuole modificare parzialmente le pene previste per coloro che decidono di adottare l’eutanasia, che risulterebbe in tal modo consentita nei limiti previsti dalla legge sul consenso informato e sul testamento biologico, e in presenza dei requisiti introdotti dalla Sentenza della Consulta sul “Caso Cappato”.

Referendum eutanasia legale: dove firmare

Per firmare a favore del referendum sull’eutanasia legale esistono diversi modi:

  • presso i banchetti situati nelle maggiori città italiane (per consultare gli elenchi ufficiali è necessario visitare il sito referendum.eutanasialegale.it, nella sezione “Dove firmare”);
  • presso gli studi legali e notarili;
  • presso gli uffici comunali.

A partire dal 12 agosto 2021, inoltre, è possibile apporre la propria firma per il referendum sull’eutanasia legale anche online. Per farlo basta visitare il sito ufficiale del Comitato Eutanasia legale e sfruttare una delle seguenti modalità di accesso:

  • SPID – tramite la propria identità digitale si potrà apporre la firma digitale;
  • firma digitale tramite smart card, chiavetta USB o servizio di firma digitale remota;
  • TrustPro (utile per firmare subito senza SPID o firma digitale al prezzo di 3 euro).

Referendum eutanasia legale: quante firme occorrono?

L’ordinamento italiano prevede la possibilità di indire un referendum costituzionale da parte di alcuni soggetti per modificare una legge della nostra Costituzione.

Per indire un referendum costituzionale – come specifica l’articolo 138 della nostra Costituzione – è necessario soddisfare almeno una delle seguenti condizioni:

  • raggiungere un numero minimo di 500.000 firme di cittadini italiani aventi diritto al voto;
  • proposta di almeno un quinto dei membri della Camera;
  • proposta di almeno cinque Consigli regionali.

Raggiunto l’obiettivo, spetta al Presidente della Repubblica fissare la data di consultazione elettorale, che deve avvenire tra il 50º e il 70º giorno successivo al decreto di emanazione. Per ritenere valido un referendum costituzionale, infine, non è necessario raggiungere il quorum del 50%+1 degli aventi diritto al voto.