Classifica Serie A

Termina con tanti omaggi sul campo al leggendario Diego Armando Maradona la nona giornata di campionato di Serie A. Omaggi e celebrazioni che si sono susseguiti anche negli altri campionati europei: il fuoriclasse Leo Messi ha dedicato a Maradona la rete segnata durante la sfida tra Barcellona e Osanuna, dopo aver tolto la divisa blaugrana, ha mostrato la maglia della squadra argentina dove entrambi hanno giocato, alzando le braccia al cielo e salutando il connazionale. Ad10s Diego.

Napoli-Roma

Il Napoli omaggia il proprio ex campione Maradona al San Paolo nella sfida contro la Roma, gli azzurri travolgono i giallorossi con le 4 reti firmate da Insigne su punizione, Ruiz, Mertens e Politani. Gli uomini di Fonseca si fermano dopo ben 16 vittorie, stop dovuto anche alla forma fisica ancora non del tutto completa di Dzeko e Pellegrini reduci dal Covid-19 e gli infortuni di Mancini e Veretout. Gli azzurri di Gattuso salgono a quota 17 punti in classifica e raggiungono gli avversari a pari merito con la Juventus al quarto posto, -6 dal Milan.

Milan-Fiorentina

Al decimo minuto di gioco tutti i calciatori in campo si sono fermati e hanno omaggiato “El Pibe de Oro” con un lungo applauso. Grande prestazione del Milan che, nonostante l’assenza del trascinatore Ibra, conquista questa vittoria casalinga mantenendo il giusto pressing fino al 90′, cinici e spietati hanno chiuso la gara per 2-0, gol del capitano Romagnoli di testa e rete centrata da Kessie su punizione, che poi si fa parare da Dragowski il secondo penalty. Resta capolista il Milan di Pioli, che ha diretto i giochi da casa, in isolamento causa coronavirus, ha lasciato la panchina a Bonera che esce da San Siro soddisfatto soprattutto dell’ottimo lavoro dell’estremo difensore Donnarumma. Voto 7,5 per Sport Mediaset che scrive “Sfiora quel poco che basta il missile di Vlahovic: palla sul palo che trema ancora. Nella ripresa dice no a Ribery con un’altra parata delle sue. Decisivo, come sempre”.

Bologna-Crotone

Alla squadra di Mihajlovic basta un gol del centrocampista Soriano nel recupero del primo tempo per conquistare la vittoria e i tre punti che spostano gli eminiali in zona salvezza, mentre il Crotone è relegato in ultima posizione in classifica, ancora nessuna vittoria per i pitagorici. I calabresi hanno lottato e sfiorato anche il gol in due occasioni nel primo tempo ma, dopo il gol subito, non hanno più reagito nonostante la grinta trasmessa da Stroppa che ha giocato tutte le sue carte. Prima del fischio d’inizio però i giocatori delle squadre antagoniste hanno osservato un minuto di silenzio per ricordare “El diez” Diego Armando Maradona in questa nona giornata di Serie A. Adesso gli emiliani dovranno vedersela con l’Inter prima e la Roma dopo, mentre il Crotone affronterà il Napoli.

Cagliari-Spezia

Alla Sardegna Arena si chiude in parità la sfida della nona giornata di Serie A tra Cagliari-Spezia. Rete di Gyasi al 35′ di gioco su assist di Bastoni. Sbloccano i liguri ma nella ripresa i sardi replicano con la rete del brasiliano Joao Pedro (52′). Pavoletti che di tacco al volo raddoppia il risultato e beffa Provedel al 58′ di gioco. Gli isolani si fanno raggiungere su rigore al 94′- rigore concesso per fallo di Klavan ai danni di Piccoli, Nzola freddo, non sbaglia dagli 11 metri e sigilla il risultato del pareggio: 2-2.

Lazio-Udinese

All’Olimpico l’Udinese a sorpresa ha battuto la Lazio di Inzaghi 3-1 nell’anticipo dell’ora di pranzo della nona giornata della Serie A. Nonostante le numerose le assenze della formazione ospite che non ha avuto a disposizione Lasagna, Nestorovski, De Maio, Mandragora e Okaka – assenze delle quali la squadra non ha ancora comunicato i motivi -, i ragazzi di Gotti hanno approfittato forse della stanchezza dei laziali reduci dalla Champions, e segnano le reti della vittoria con Arslan, Pussetto e Forestieri che senza dubbi dedicano le reti a Diego armando Maradona. Anche se la Lazio tenta la rimonta con Immobile che segna su rigore nella ripresa non basta e la formazione bianconera conquista il secondo successo consecutivo dopo la vittoria casalinga con il Genoa e sale a quota 10 punti in classifica, mentre i biancocelesti rimangono fermi a 14 punti.

Atalanta-Verona

Nell’anticipo della nona giornata del campionato di Serie A, a Bergamo i padroni di casa comandano il gioco nel primo tempo ma i veneti non concedono spazi. La partita si sblocca solo nel secondo tempo con il gol di Veloso su rigore al 62′ minuto poi chiude il match Zaccagni per il definitivo 0-2 per gli ospiti al Gewiss Stadium che domani vedrà ospite il Midtjylland per la gara di Champions League in programma alle 21.00.

Benevento-Juventus

Flop per i bianconeri che senza Cristiano Ronaldo (con cui è stato concordato un turno di riposo) non trovano la vittoria nel secondo anticipo della nona di Serie A, finisce 1-1 al Vigorito la sfida tra Benevento e Juventus. Qualche momento di nervosismo nel finale di gara, viene espulso per proteste Alvaro Morata che non giocherà nel derby col Torino. “Il pari contro la Juve? Mi fa piacere per il Benevento. Una bella soddisfazione, mi fa piacere anche per la nostra classifica. Pensare che fino all’anno scorso battagliavamo sui campi di serie B e dopo qualche mese in A abbiamo affrontato la Juve e fatto un risultato positivo è una grande soddisfazione per i miei ragazzi e di questo ne sono felice”. Così l’allenatore del Benevento, Filippo Inzaghi, commenta a fine partita il pareggio casalingo: rete di Morata con un bel sinistro al 21′ di gioco e Gaetano Letizia con un diagonale trova il pareggio nel recupero del primo tempo. Anche sabato hanno ricordato Maradona, infatti, oltre all’usuale e doveroso minuto di silenzio all’inizio della gara, le due squadre hanno omaggiato l’ex campione del mondo con un applauso al 10’ del primo tempo.

Sassuolo-Inter

Anche sul campo del Mapei Stadium nell’anticipo della nona giornata di A arriva l’omaggio alla memoria di Diego Maradona nella sfida tra Sassuolo e Inter. Infatti, l’immagine del campione argentino è stata proiettata sul maxi-schermo dello stadio e le due squadre, che hanno giocato col lutto al braccio e hanno osservato un minuto di silenzio a inizio partita, hanno fermato il gioco, ripreso poco dopo, per ricordare “il ragazzo d’oro”.

Antonio Conte non sembra felice dopo la vittoria per 3-0 sul campo del Sassuolo (la sblocca subito Sanchez, al 14′ brutta autorete di Chiriches poi la chiude al 60′ Gagliardini) che si è sfogato ai microfoni di Sky Sport: “Complimenti ai ragazzi perchè all’Inter non è semplice niente. A prescindere non si vede l’ora di buttare negatività. Dobbiamo essere bravi, ermetici, pensare a noi stessi e continuare a lavorare. Dobbiamo sapere che c’è gente che non vede l’ora di buttare non dico cosa su di noi. Vedere questo accanimento su di noi a prescindere, crea delle difficoltà ai calciatori. Certe situazioni ci devono dare ancora più forza per dare il meglio di noi stessi”. Poi il tecnico dell’Inter, sull’unione tra gruppo e società, risponde che: “Le responsabilità vanno sempre divise. Tre mesi fa ho detto determinate cose e non è passato molto tempo. Nel bello e nel cattivo tempo bisogna essere uniti. È giusto dividersi i meriti, ma quando ci sono delle critiche non penso che sia giusto che le prendano sempre e solo l’allenatore e i calciatori. Noi come gruppo squadra possiamo essere una soluzione, ma non l’unica soluzione. Quando la barca è in tempesta bisogna starci tutti sopra, senza lasciare l’allenatore o qualche calciatore affondare. Mi auguro che ora siamo tutti sulla stessa barca”.

Il turno si chiuderà oggi, lunedì 30 novembre, con Torino-Sampdoria che scenderà in campo alle 18.30 e Genoa-Parma questa sera alle 20.55.