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Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2021, il Governo ha confermato l’introduzione dell’Assegno Unico per i figli a carico a partire dal 1° luglio 2021. Come funziona l’agevolazione e chi la potrà richiedere?

Assegno unico per i figli a carico 2021

Il presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo, ha spiegato che l’Assegno Unico 2021 è una misura che riguarda 11 milioni di nuclei familiari che hanno uno o più figli a carico fino a 21 anni di età. L’importo è variabile in misura proporzionale al reddito complessivo della famiglia e può raggiungere un importo massimo di 200 euro al mese.

Come ha sottolineato Blangiardo in audizione in Commissione, “l’effetto netto annuo sul bilancio delle famiglie sarebbe di circa 1.162 euro (97 euro al mese), mentre, senza clausola di salvaguardia, si ridurrebbe a 1.036 euro (86 euro circa al mese)”. Ciò significa che il reddito delle famiglie, grazie all’assegno unico, aumenterebbe di quasi 100 euro al mese.

Occorre comunque ricordare che l’introduzione dell’assegno universale comporterebbe l’eliminazione di altri bonus. Nel 68% dei casi – secondo alcune stime – l’assegno unico aumenterebbe il reddito disponibile della famiglia stessa, mentre per il 2,4% delle famiglie che prima beneficiavano di altre agevolazioni, non cambierebbe quasi nulla. Infine, per il 29% delle famiglie il saldo tra l’abolizione delle vecchie misure (ad esempio il bonus bebè, il bonus mamma domani, l’assegno al nucleo familiare) e l’introduzione della nuova agevolazione comporterebbe un risultato negativo.