Casa intelligente

La continua ricerca di miglioramento delle proprie condizioni di vita spinge l’uomo ad utilizzare le moderne tecnologie a sua disposizione per semplificare molte delle attività quotidiane, dalle più elementari a quelle più complesse.

Da questo intento basilare nasce la domotica, ossia quella scienza che – come suggerisce il prefisso stesso del termine, domus (casa) – studia come migliorare le condizioni di vita dell’uomo all’interno dell’ambiente domestico, tramite l’applicazione delle tecnologie più moderne e avanzate.

Il concetto di smart home

È proprio dagli studi della domotica che nasce il concetto di smart home: l’idea di una casa intelligente con cui l’essere umano può interagire in tutto e per tutto, al fine di ottimizzare molte delle attività legate alla manutenzione dell’ambiente domestico, con l’obiettivo primario di migliorare l’esperienza di vita in sé, all’interno della propria casa.

Come rendere la propria casa intelligente

Ma come si può convertire la propria abitazione in una vera e propria smart home? La risposta è molto più semplice di quel che si può pensare. Tutto ciò che occorre è l’installazione di una serie di sensori e recettori accessori, specificatamente pensati per compiere una determinata azione.

I principali dispositivi utili per la creazione di una smart home sono suddivisibili, a seconda della loro funzione, nelle seguenti categorie:

    • sensori termici e antifumo, utili per la misurazione costante della temperatura della casa e della qualità dell’aria domestica, nonché per sventare in tempo eventuali pericoli d’incendio;
    • sensori di movimento e antifurto, utili per l’installazione di un sistema di allarme in grado di vigilare attentamente sugli ingressi e le uscite dall’abitazione, rinvenendo la presenza di eventuali intrusi o di porte e finestre lasciate inavvertitamente aperte;
    • sensori automatici di gestione degli elettrodomestici, per poterne controllare in maniera intelligente l’accensione e lo spegnimento, con la possibilità di impostarli anche in modo automatico in determinate ore del giorno e di controllarne, conseguentemente, anche il consumo energetico;
    • sensori di luminosità che vanno a regolare, a seconda delle preferenze, l’intensità luminosa di lampade e lampadari, nonché la loro accensione, avendo la possibilità di programmarla in relazione alla presenza di luce solare.

L’intento è quello di installare tutti i sensori domotici necessari creando una vera e propria rete intelligente, all’interno della quale tutti i dispositivi risultano efficacemente collegati tra di loro, così da permettere un continuo scambio di segnali e dati e, conseguentemente, di consentire all’uomo un controllo totale di ciò che accade all’interno dell’ambiente domestico.

In questo modo si va a definire, a tutti gli effetti, quello che è il cervello pensante della propria smart home, con cui è possibile interagire facilmente tramite l’utilizzo di apposite interfacce e controller, oppure, in maniera ancor più semplice, tramite l’uso di applicazioni specifiche, da installare comodamente sul proprio smartphone o iPhone.

Così facendo, esercitando il proprio controllo sul sistema domotico installato, si diventa utenti attivi del sistema intelligente stesso, avendo la libertà di intervenire come meglio si crede, all’interno di una casa che diventa a tutti gli effetti un ambiente più sicuro e facile da gestire, così come la domotica vuole. L’obiettivo finale, difatti, rimane sempre lo stesso: migliorare l’esperienza di vita dell’essere umano, in quello che è il posto per lui più importante e caro.