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Negli ultimi anni si è assistito a un ricorso sempre più frequente della rete per lo scambio di informazioni relative alla salute, attraverso l’ausilio di siti web, forum e social network. Tale fatto comporta certamente un grande vantaggio per gli utenti, poiché garantisce scambi di informazioni, l’invio di commenti e la richiesta di consigli in merito a eventuali disturbi o patologie.

In alcuni casi, infatti, è possibile avere a disposizione, oltre a persone che presentano il medesimo disturbo, anche specialisti del settore che si mettono a disposizione per rispondere ad alcune domande specifiche, che non si ha avuto modo di approfondire con il proprio medico curante.

Si tratta di un servizio estremamente utile, poiché aiuta gli individui affetti da patologie a non sentirsi abbandonati, e a coloro che riportano eventuali sintomi a capire come muoversi.

Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti i siti e i forum relativi alla salute o alla medicina, che si ritrovano in rete, sono affidabili. Il rischio è che l’utente venga a contatto con informazioni approssimative o del tutto fasulle, che potrebbero comportare gravi danni alla salute. A ciò va aggiunta anche la possibilità di un utilizzo illecito dei dati personali e della loro diffusione incontrollata.

Chiedere consiglio al proprio medico

Per evitare eventuali problematiche dovute alla ricerca in rete di informazioni legate alla salute, è bene rivolgersi al proprio medico di fiducia, non solo per l’eventuale riconoscimento di una patologia, ma anche per l’individuazione di siti attendibili, come Il Medico Online, a cui poter far riferimento in caso di necessità.

Quando si parla di salute, infatti, lo specialista non può essere sostituito da portali digitali, poiché esso conosce la storia clinica dei propri pazienti e ha la possibilità di vedere con i propri occhi eventuali sintomi o disturbi, che non possono essere valutati in rete, a causa dell’assenza di un rapporto diretto.

Linee guida per la tutela degli utenti

Per coloro che decidono di avvalersi di internet per recepire informazioni in merito alla propria salute è bene tenere a mente che non tutti i siti sono affidabili, ma anzi che spesso vengono messe in circolazione informazioni poco attendibili e che non hanno alcuna base scientifica, e che pertanto possono arrecare gravi danni all’organismo. Inoltre, il Garante della Privacy ha stabilito alcune norme specifiche per evitare l’utilizzo illecito dei dati personali di quanti si affidano alla rete per le loro ricerche.

In base a quanto previsto dalle linee guida del Garante, coloro che si occupano della gestione di tali mezzi di comunicazione digitale relativi alla salute, sia che prevedano o meno la registrazione degli utenti, devono munire la propria pagina di un’avvertenza di rischio, ovvero richiamare l’attenzione sui rischi legati al fatto di rendersi riconoscibili sul web in relazione alla propria patologia. In questo modo l’utente può decidere in maniera consapevole se inserire o meno le proprie informazioni personali (nome, cognome, e-mail, indirizzo, fotografie). Egli, infatti, è chiamato a dare conferma di aver preso visione dell’avvertenza di rischio, barrando un’apposita casella.

Nel caso dei siti che richiedono la registrazione preventiva, come stabilito dal Codice privacy, i responsabili dei portali digitali sono chiamati a esplicitare all’utente i motivi per cui devono essere riportati i dati personali, ma anche le modalità del loro trattamento e di cancellazione, nonché i tempi di conservazione.