Risparmiare sulla spesa

Elena Tioli ha 35 anni e vive a Roma. Da qualche anno a questa parte ha deciso di cambiare la sua normalissima vita optando per un cambio radicale fatto di consapevolezza, amore per sé e per il prossimo. Da ex consumista dedita allo shopping di qualsiasi cosa, esperta di cose inutili e superflue, è divenuta un’ambientalista a tutto tondo e ha smesso da tempo di fare la spesa al supermercato. Dal 2015 non ha più varcato le soglie di un negozio della grande distribuzione ma interagisce esclusivamente con i piccoli produttori per reperire tutto ciò di cui ha bisogno quotidianamente. Attualmente Elena Tioli lavora nel mondo della comunicazione e si occupa di temi direttamente collegati all’ecologia e alla salvaguardia dell’ambiente ma anche di sostenibilità e alimentazione sana.

Vivere senza acquistare prodotti dal supermercato dunque non solo è possibile ma consente, come ben descritto anche sul sito Risparmiate.it, di risparmiare denaro, tempo e di diminuire sensibilmente l’impatto ambientale. È necessario imparare a fare a meno di certi prodotti ma in compenso si scopre il piacere di saper fare nuove cose.

Elena prima di intraprendere il suo novo stile di vita non era affatto un’attivista ecologica e nemmeno era molto consapevole delle conseguenze che il suo comportamento da consumatrice cronica avevano sull’ambiente. Acquistava qualsiasi cosa le venisse in mente senza riflettere troppo, trovandosi poi spesso a che fare con cose completamente inutili. La sua scelta è iniziata a maturare quando il lavoro a tempo indeterminato è venuto meno e si è ritrovata disoccupata. Il non poter più contare su uno stipendio è un serio problema ma essere senza un’occupazione fa perdere un po’ la propria identità.

Prima ha iniziato a smettere di fumare dopo quindici anni trascorsi da fumatrice incallita: un modo sicuro per risparmiare ma anche per riconquistare un po’ della propria salute. Successivamente ha iniziato a ridurre i consumi alimentari optando per meno prodotti ma più sani. Acquistando sempre più consapevolezza sull’impatto che i suoi consumi avevano sulla propria salute e sull’ambiente, ha iniziato a comprare sempre meno prodotti detergenti per la persona e per la casa fino ad abbandonare completamente l’utilizzo dei supermercati.

Elena ha iniziato a leggere in modo consapevole le etichette dei prodotti con la consapevolezza che spesso, dietro un semplice pacchetto di riso o di qualsiasi altra cosa, c’è una filiera lunghissima che prevede lo sfruttamento delle persone. Sdegnata da tutto ciò ha deciso di non essere più complice di un sistema malsano.

Come è possibile dunque sopravvivere senza servirsi dei supermercati anche nel cuore di Roma? Elena ce l’ha fatta con tanto impegno e consapevolezza. Grazie ai Gruppi d’Acquisto Solidale trova tutti i prodotti freschi di cui ha bisogno o quasi. Quello che non riesce a reperire mediante i Gas, lo compra nei negozi di quartiere che vendono prodotti sfusi ma anche dai piccoli produttori. Online cerca siti che mettano in relazione piccoli produttori direttamente con i consumatori per ampliare la sua scelta.

Ha smesso di comperare prodotti alimentari già pronti all’uso, spesso ricchi di conservanti, coloranti e altri elementi non proprio salutari. Consuma solo frutta e verdura di stagione biologica acquistata dai produttori locali e si rifiuta di acquistare tutto ciò che proviene dagli allevamenti intensivi come latte, uova e carni.

Per quanto riguarda i prodotti da adoperare per la pulizia della casa e per l’igiene personale, compra prodotti sfusi naturali come olio di mandorle dolci, sapone vegetale e deodoranti che si produce da sola con ingredienti naturali. Insomma, vivere senza acquistare al supermercato aiuta a vivere in maniera più sostenibile, serena e si impara in fretta a fare a meno di tutto quello che non è necessario risparmiando.