Come scegliere rivestimento bagno

È uno degli ambienti a cui si tende a dedicare meno attenzione, ma pensare, progettare e realizzare un bagno richiede impegno e dedizione. Orientarsi fra le infinite proposte e soluzioni non è semplice, se si considera poi la vastità di materiali a disposizione e le sempre nuove tecniche di implementazione. Ricorrere all’aiuto di un bravo architetto potrebbe essere una soluzione immediata e sbrigativa, che però potrebbe avere dei costi anche elevati. L’alternativa è quella di muoversi in autonomia, lasciandosi magari guidare da riviste specializzate e dalla grande mole di informazioni disponibile sul web.

Considerare tutti gli aspetti

Il primo aspetto che bisogna avere ben in mente nella realizzazione di un bagno è tenere conto delle misure che si hanno a disposizione, e poi decidere quale sarà lo stile più consono. Pareti e pavimento dovranno essere predisposte e preparate con dovizia, al fine di non pregiudicare la posa in opera del rivestimento scelto e considerando fattori quali umidità e eventuali dislivelli. In questo caso è indispensabile l’esperienza di professionisti del settore edile, che interverranno con perizia nell’individuazione dei trattamenti adeguati.

Quale rivestimento scegliere

Eseguiti gli opportuni aggiustaggi, la scelta del rivestimento sarà solo una questione di gusto e dello stile che si vorrà dare all’ambiente. Potete preferire il moderno al classico, o dirottare la scelta sul minimalismo che sta ritornando prepotentemente di gran moda. Le aziende produttrici rivestimenti per bagni ormai hanno un grado di specializzazione tecnica tale da poter offrire al cliente geometrie, colorazioni e fantasie di lavorazione che si adeguano con estrema flessibilità alle esigenze architettoniche più varie.

Gres, ceramica e carta da parati

Internet consente di avere a disposizione centinaia di proposte e su CasaFacile.it potete visionare una panoramica dettagliata sulla scelta dei rivestimenti per il bagno che, oltre a quelli citati, illustra le potenzialità riscoperte della carta da parati. Chiaramente si tratta di un tipo di rivestimento non tradizionale e opportunamente trattato in superficie per l’impiego in locali interessati da presenze di acqua e vapore.

L’intramontabile piastrella di ceramica regna nell’arredamento del bagno da tempo immemorabile: è capace di sapersi plasmare con l’evoluzione degli stili e rinnovarsi nell’aspetto. La ceramica è molto delicata e questa sua caratteristica la pone in cattiva luce. Per questo ad essa vien sempre più preferito il gres porcellanato, un materiale più solido e che nel corso degli anni ha saputo farsi apprezzare dagli addetti ai lavori per i design (come ad esempio le piastrelle che riproducono l’effetto legno pietra naturale). Anche la scelta di un mosaico può fare la differenza: permette di potersi sbizzarrire nel creare accostamenti cromatici e geometrie, con criteri che hanno come solo limite la fantasia.