Moto in Italia

Si chiude con il segno più l’anno 2017 delle moto in Italia, nonostante un lieve (e previsto) calo registrato nel mese di dicembre: secondo le analisi di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), il totale immatricolato negli scorsi dodici mesi è stato superiore di oltre 5 punti percentuali rispetto ai volumi del 2016, e incrementi ci sono stati anche per i cinquantini e per l’acquisto di tutti gli accessori dell’aftermarket.

Bilancio positivo. Nello specifico, i dati rilevati dal tradizionale report di ANCMA consentono di scoprire i bilanci del mercato delle moto in Italia, segmento per segmento. A livello complessivo, il totale delle “due ruote a motore” (ovvero, il combinato di vendite di moto e scooter di ogni cilindrata) ha toccato quota 228.280 unità, aumentando di 5 punti percentuali i risultati del 2016.

I dati in dettaglio. A trainare questa crescita è stato soprattutto il settore delle moto più grandi, che ha raggiunto 204.406 vendite e uno scatto del 5,4 per cento in più rispetto al 2016; molto bene anche le moto “pure”, che continuano la tendenza al rialzo vissuta nel 2016 e chiudono il 2017 con oltre 82 mila nuove immatricolazioni (più 8,5 per cento su base annuale), così come in territorio positivo restano anche gli scooter.

Bene moto e scooter. Quest’ultimo segmento, che in Italia rappresenta con il 60 per cento la porzione più cospicua dell’intero mercato delle due ruote, ha totalizzato 121.931 unità vendute, con una crescita del 3,4 per cento; i soli cinquantini, in particolare, sono arrivati a sfiorare i 24 mila veicoli, segnando un incremento di 2,7 punti percentuali. Tanti segni più, dunque, nonostante il previsto “rimbalzo tecnico” che è gravato sul mercato nel mese di dicembre, che non ha retto il paragone con lo stesso mese di dicembre 2016.

Andare avanti. A spiegare bene la questione è Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA, che ricorda come “nel dicembre 2016 abbiamo avuto un incremento di quasi l’80 per cento delle immatricolazioni a causa dello smaltimento dei veicoli EURO 3 in giacenza, dato che quest’anno si potevano immatricolare solo veicoli EURO 4. Inoltre questo dicembre ha avuto un paio di giorni lavorativi in meno”.

Gli obiettivi per il comparto. Insomma, sulle moto c’è ottimismo e fiducia, ed è ancora Capelli a dire che “i prossimi tre anni serviranno a recuperare i livelli pre-crisi, soprattutto se continuerà il processo delle riforme. Il nostro settore dovrà puntare con decisione al rinnovo del parco circolante, perché troppi veicoli sono obsoleti: circa il 50 per cento ha superato i 10 anni e quasi il 30 per cento è ancora EURO Zero”.

Cresce anche l’aftermarket. Se il trend delle immatricolazione va bene, come descritto, ci sono importanti movimenti anche per il mercato delle componenti per le moto, il cosiddetto aftermarket: accanto alla crescita delle vendite di nuovi modelli di due ruote, infatti, si segnala anche la dinamica positiva degli acquisti di scarichi, freni e altri accessori da parte di appassionati che “mettono mano” in questo modo al proprio veicolo. Una spinta a questo mondo è offerta anche dal Web, che ha semplificato l’acquisto di questi prodotti, oggi più facilmente reperibili online, come sul portale Omnia Racing che è uno dei punti di riferimento italiani per brand come HP Corse, Akrapovic o Givi, che sono nomi ben noti agli appassionati di customizzazione.