La fibra ottica è una tecnologia di trasmissione dei dati che consente di raggiungere un’alta velocità durante lo scambio di dati o la navigazione su Internet. È sostanzialmente un cavo in cui passano dei sottilissimi filamenti trasparenti di fibra di vetro o di polimeri plastici ricoperti da una gomma protettiva. Il confronto tra fibra ottica e ADSL evidenzia una grande diversità di trasporto dati e di velocità. Rispetto ad un cavo classico, infatti, quello in fibra riesce a trasportare una quantità di dati più elevata in minor tempo, è più resistente ai disturbi elettrici e alle condizioni metrologiche e permette di ridurre i costi di manutenzione garantendo ai clienti un servizio di maggiore qualità.

Le differenze tra FTTH, FTTC e ADLS

Nel dettaglio, la fibra ottica FTTH (Fiber to the Home), un tipo di fibra che prevede il collegamento diretto dalla centrale all’abitazione, riesce a trasmette i dati ad una velocità di 1 GIGABIT al secondo in fase di download; la fibra FTTC ha una velocità di trasmissione dati pari a 200 MBIT al secondo in download e la connessione avviene attraverso due cavi: uno in fibra ottica fino alla cabina e uno in rame fino all’abitazione dell’utente. L’ADSL invece raggiunge una velocità di trasmissione dati di 20 MBIT al secondo in fase di download e si connette attraverso fili di rame che collegano la centrale al punto desiderato.

La fibra ottica attualmente risulta essere più vantaggiosa sia per una linea casalinga che per una linea aziendale. Per quanto riguarda i privati infatti viene garantita una maggiore fruibilità dei servizi streaming, smart tv e gioco online, una maggiore velocità ed efficienza dei servizi cloud computing e una maggiore velocità e sicurezza nelle transazioni di acquisti online su siti e-commerce. Per le piccole e grandi aziende, invece, la fibra ottica rappresenta una vera svolta, garantisce una maggiore efficienza dei servizi digitalizzati, una riduzione dell’impatto ambientale nel campo dell’energia, una connessione stabile, una maggiore velocità ed efficienza del servizio Wi-Fi. Permette inoltre di lavorare con software in cloud senza rallentamenti o gestire reti e scambio di dati in tempi immediati.

Attualmente le aree coperte dalla fibra si trovano nelle grandi città italiane come Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Genova, Napoli, Milano, Padova, Palermo, Perugia, Torino e Venezia. Ma grazie ad aziende come Open Fiber, uno dei maggiori player infrastrutturale che si occupa della realizzazione, gestione e manutenzione della rete in fibra ottica con la tecnologia Fiber to the Home (FTTH), la connessione a banda larga sta raggiungendo anche le principali aree industriali per garantire l’accesso e lo sviluppo ad aziende e professionisti.