Culto immagini sacre

Col passare dei secoli, fin dalla nascita di Gesù Cristo datata ormai oltre duemila anni fa, il culto delle immagini sacre è stato molto sentito da parte di una moltitudine di fedeli. Per quali motivazioni tali immagini sono così venerate anche nei giorni nostri?

I principali culti delle immagini sacre

L’obiettivo originario delle immagini sacre riguarda la loro esposizione davanti ad un gran numero dei fedeli per fini venerativi. Tale culto trae origine dal secondo Concilio di Nicea, risalente al 787 e secondo le quale tutti simulacri devono essere esposti nelle chiese e nelle vesti. Ognuna di queste immagini è nata per contrassegnare l’immagine di Dio e del Signore Gesù Cristo. Uno dei culti principali nella storia dei secoli riguarda proprio il sacro cuore di Gesù, con l’apparizione di quest’ultimo a Margherita Maria Alacoque nella seconda metà del Seicento. In quel caso, il Signore le avrebbe chiesto il culto pubblico. Oggi tale elemento viene enfatizzato molto soprattutto dalle fedeli, molto colpite dalla raffigurazione di Gesù dal cuore ricco di spine. In pratica, il suo cuore viene considerato come degno di adorazione ed è un vero simbolo d’amore e di misericordia. Il secondo culto delle immagini sacre dal quale scaturiscono tutti gli altri riguarda la croce, simbolo della figura di Cristo rimasto appeso sulla stessa. Quella stessa croce descritta da Tommaso d’Aquino, impregnata dal sangue di Gesù e toccata direttamente dal suo corpo. In entrambi i casi, questa particolare pratica ha preso sempre più piede sia all’interno degli edifici sacri che nelle strutture private, senza dimenticare i luoghi pubblici.

Perché sono così venerate le immagini sacre?

Perché col passare dei secoli il culto delle immagini sacre si è sempre più radicato nella nostra cultura? Nonostante diverse religioni ritengano che una pratica di questo tipo sia da considerarsi un’eresia, una vera e propria idolatria, la gente non smette di venerare le massime rappresentazioni della Chiesa cattolica. Un discorso valido sia per Gesù che per la Madonna, senza lasciare in secondo piano i vari Santi che sono stati canonizzati nel corso della storia. L’obiettivo principale dei fedeli è quello di pregare per Gesù Cristo, l’unico vero intercessore tra noi e il regno di Dio. Di conseguenza, tantissime persone chiedono preghiere ai Santi per ricevere conforto in una vita piena di insidie. Un altro motivo frequente riguarda la devozione ad un determinato Santo, che può intercedere col Signore per portare a termine una certa richiesta. Tutto nasce dal consiglio iniziale di San Paolo, secondo il quale ognuno può pregare per gli altri senza incorrere nella cosiddetta idolatria. Ogni credente può così esercitare il dono della carità, che gli viene elargito direttamente dallo Spirito Santo. Si prega per il corpo di Cristo, morto nella carne ma vivissimo nella sua essenza e nella sua pura santità. Con tali prerogative, i motivi per continuare a venerare il culto delle immagini sacre continuano ad essere molti e riguardano tutto ciò che avviene nella nostra vita quotidiana.