Come scegliere un alimentatore per pc

Essere o non essere? Troveremo mai soluzione a questo dubbio esistenziale? Ma soprattutto: come scegliere un alimentatore e quale scegliere?

Probabilmente non abbiamo né avremo mai le conoscenze adeguate per trovare soluzione al primo quesito. Tuttavia siamo assolutamente convinti che si possa stabilire con rigorosità ed oggettività quale sia il miglior alimentatore per il proprio pc per qualità, potenza, efficienza ed altri fattori di cui vi parleremo.

Nella seguente guida vi forniremo, infatti, tutti gli elementi per valutare quando un alimentatore possa considerarsi realmente valido.

L’alimentatore, il cui nome completo è Power Supply Unit (PSU), è quel componente del pc che si occupa di fornire il sostentamento energetico a tutti i suoi “colleghi”. Lavora esclusivamente su tre tensioni d’alimentazione3,3 volt, volt e 12 volt.

Generalmente si commette l’errore di considerare un PSU meno importante di altri componenti come la scheda video o il processore. Bisogna ricordare al lettore, tuttavia, che un alimentatore di scarsa qualità può compromettere la salute generale dell’intera macchina.

Pertanto è sempre preferibile spendere qualcosina in più per l’acquisto onde evitare tristi inconvenienti e perché, come vedremo a breve, i soldi che risparmierete con l’acquisto andrete a perderli a lungo andare sulla bolletta della luce.


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Le variabili da tenere sotto controllo per valutare la qualità di un alimentatore sono tante e proveremo ad elencarle di seguito, in modo tale che chiunque possa ricevere un’infarinatura generale sul funzionamento di questi componenti.

Come scegliere un alimentatore: specifiche tecniche

Il compito degli alimentatori (non solo per pc) è generalmente quello di trasformare la corrente alternata (quella della presa per intenderci) in corrente continua.

Le aziende produttrici di dispositivi di alimentazione, come per ogni altro prodotto generalmente inserito in commercio, creano una lista di articoli ognuno dei quali porta un modello differente.

Ogni modello presenta peculiarità diverse e quindi la distribuzione e il target saranno differenti di proposta in proposta.

Spieghiamo ora nel modo più semplice possibile quali sono le differenze fondamentali che possono distinguere questi PSU.

Potenza

Esistono alimentatori con potenze variabili in base all’utilizzo che se ne deve fare: generalmente si va dai 300 watts ai 2000 watts o anche più.

Ovviamente questi valori devono essere commisurati al carico che agirà complessivamente sul nostro PC.

Se ad esempio abbiamo una scheda video molto dispendiosa, energeticamente parlando, allora non potranno mai bastarci 300 watts se facciamo conto che bisogna anche aggiungere il consumo del processore.

Anche i componenti apparentemente più innocui comunque hanno bisogno di alimentazione come ad esempio ventole (varie ed eventuali), hard disk, sistemi di raffreddamento ecc.

Pertanto prima di effettuare un acquisto bisogna fare un calcolo approssimativo della potenza necessaria (tramite appositi tool presenti in rete) e dopodiché tenersi ampi con un margine di almeno 100 watts o persino di più contando eventuali upgrade futuri.

Va tenuto presente che qualora si vogliano effettuare configurazioni SLi Crossfire, la potenza e l’energia richiesta saranno maggiori, pertanto bisognerà acquistare un articolo con un wattaggio superiore.

Efficienza

Come molti di voi già sapranno, è possibile catalogare questi prodotti in base alla loro efficienza.

Nello specifico le varie certificazioni sono le seguenti: 80 plus80 plus bronze80 plus silver80 plus gold80 plus platinum80 plus titanium.

Ma che cos’è questa efficienza? Spieghiamolo subito.

Non tutta la corrente di cui si avrà bisogno per i componenti potrà essere utilizzata senza particolare ostruzionismo. La fisica ci insegna infatti che non tutta l’energia per compiere un lavoro sarà impiegata al massimo, bensì una parte sarà dissipata in calore. Quindi un buon alimentatore riuscirà ad abbassare il più possibile i livelli di corrente elettrica dissipata in calore.

Probabilmente vi starete chiedendo: allora perché tutta questa necessità?

Ebbene, se il nostro sistema necessita di (ad esempio) 500 watts, l’alimentatore non richiederà dalla presa di corrente solo quei 500 watts bensì qualcosa in più dato che parte dell’energia va perduta.

Mettiamo quindi caso che il nostro alimentatore abbia 500 watts e un’efficienza del 75%: ciò non significherà che avremo a disposizione solo 375 W ma che saranno necessari dalla presa di corrente non 500 W ma ben 666 watts.

Power Factor Correction (PFC)

Il Power Factor correction migliora il rendimento della produzione e della distribuzione dell’energia all’interno del nostro computer e si suddivide in attivo e passivo.

Generalmente nei prodotti più nuovi si trovano esclusivamente PFC attivi quindi migliori dei precedenti passivi. Pertanto vi basterà semplicemente verificare prima di un acquisto che l’articolo in questione sia dotato di PFC attivo.


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Modularità

Potremmo suddividere gli alimentatori presenti sul mercato in due categorie: modulari non modulari. Sicuramente i primi sono migliori rispetto ai secondi: poiché più versatili ma ciò ne fa lievitare il costo.

A meno che non abbiate grandi pretese potreste accontentarvi di un non modulare legando con una fascetta i cavi e lasciandoli sul fondo del case. In alternativa potreste affidarvi ad un modulare se volete avere il completo controllo del cable-management.

Esiste anche una via di mezzo che permette di attaccare esclusivamente i cavi che servono tra cui molexsataGPU e altri, mentre saranno già attaccati e non removibili quelli di base per il funzionamento del pc ovvero: 24 pin ATX (scheda madre), 8 pin (CPU).

Come scegliere un alimentatore: consigli

In definitiva quale alimentatore scegliere? Beh, come avrete visto, sono tanti i dettagli da tenere in considerazione.

Non di minore importanza sono la durata della garanzia e l’affidabilità del marchio di produzione (che potrete verificare su qualche recensione online).

Verificate inoltre che il prodotto sia dotato di un buon sistema di raffreddamento e del pulsante di spegnimento/accensione nel retro.