Mutuo casa

Tutti sappiamo quanto sia importante avere la possibilità di richiedere un mutuo, accedendovi a tassi agevolati ed avendo così la possibilità di acquistare una casa. Bene, stando ai dati raccolti dal Crif, questo pare essere il momento più adatto per fare richiesta di un mutuo: una situazione favorevole che dura oramai da un anno, favorita dal crollo delle valute e dal fatto che le banche sono state costrette ad offrire tassi d’interesse decisamente più convenienti rispetto al passato.

Secondo il barometro del sistema di informazione creditizia, infatti, il 2015 s’è chiuso con un incremento del 22,6% dei mutui stipulati. Una situazione che è anche dovuta alla crescita dei servizi legati ai prodotti finanziari come i mutui offerti online. Si tratta di un’operazione abbastanza conveniente visto che ci sono molti istituti, come la banca Hellobank che offre la possibilità di richiedere un mutuo online, conveniente e immediato, assicurando la rapidità di gestione e della erogazione.

Il fatto che l’accesso ai mutui sia diventato più semplice, non elimina del tutto il problema di una scelta che alle volte spiazza molte persone: orientarsi verso la richiesta di un tasso fisso, oppure optare per un tasso variabile? Se la necessità è di acquistare una casa, infatti, bisogna necessariamente scegliere fra un tasso disponibile a bassissimo prezzo (come quello a tasso variabile) ma che non offre interessi allettanti, oppure un tasso fisso che costi di più ma che garantisca interessi per i prossimi 20-30 anni. Non esiste a prescindere una scelta giusta, o una sbagliata: tutto dipende dalle necessità e dai diversi casi. La cosa migliore da fare è sedersi a tavolino e paragonare le due scelte, con un occhio rivolto verso il tasso Euribor e con la consapevolezza che nel giro di qualche anno, il tasso variabile potrebbe aumentare ed annullare la convenienza iniziale. Il consiglio, nel caso in cui si sia incerti sulla scelta e si voglia evitare l’evenienza di pagare un tasso variabile più alto in futuro, è quello di optare per un mutuo a tasso fisso, perché non potrà subire alcuna variazione negli anni a venire.

Per cercare di chiarire meglio la situazione, possiamo dire che il mutuo a tasso fisso conviene perché mette al riparo da improvvisi rialzi futuri, ma costa ovviamente di più del tasso variabile. Il tasso variabile però, pur avendo dalla sua l’incognita di un rialzo fra 5 anni, attualmente potrebbe convenire per via del valore dell’Euribor e del tasso BCE, letteralmente ai minimi storici in questo periodo. Diciamo che il tasso variabile è un azzardo: se vi piacciono le sfide, potrebbe fare per voi.