Regole di ottimizzazione SEO copywriting

Il SEO copywriter è un professionista delle parole che conosce bene la rete e sa come comunicare con gli internauti. Ma soprattutto ha un buon rapporto con gli spider dei motori di ricerca e fa di tutto per “conquistare” la loro amicizia.

Differenze tra SEO copywriting e scrittura su carta

Le regole di scrittura di un SEO copywriter le detta lo schermo. Gli “scrittori del web” sanno bene che la lettura sul notebook o sullo smartphone non è agevole. Il lettore che cerca informazioni in rete decide in pochi secondi se rimanere in quella pagina web o cambiare sito con un click. Tutto dipende dalla capacità del SEO copywriter di incuriosire, e dalla qualità dell’argomento trattato.

Come conquistare, allora, la sua attenzione? Con testi semplici, ben strutturati e con le informazioni principali già nelle prime righe. Niente introduzioni chilometriche o lunghi giri di parole: bisogna andare subito al sodo! La scrittura sul web, quindi, non si discosta molto da quella giornalistica. I lunghi articoli dei quotidiani danno sempre un assaggio del loro contenuto attraverso il titolo e l’occhiello.

Se i contenuti hanno la loro importanza, altrettanto strategica è la forma. Un testo ben fatto ma distribuito male sulla pagina rischia di scoraggiare il più paziente dei lettori! Meglio dividerlo in paragrafi e aumentare i margini laterali. I grassetti, poi, vanno usati con cura e soltanto per le parole chiave del testo. L’ideale sarebbe avere una sorta di frase composta dalle parole in grassetto che dà il senso di tutto l’articolo.

A proposito di key words: la missione del SEO copywriter è duplice. Da una parte deve produrre contenuti interessanti e leggibili. Dall’altra ha il dovere di farli piacere a Google & company. Dopo uno studio accurato delle parole chiave, le stesse devono calzare nel testo in maniera naturale e senza forzature sintattiche.

Dalla scrittura alla pubblicazione: esistono altri “luoghi” della pagina web da riempire con cura e abilità. Il titolo, ad esempio, deve essere attinente al resto della pagina e possibilmente composto dalle parole chiave su cui puntiamo. Gli abstract, poi, sono ingiustamente trascurati: 150 caratteri ben fatti, invece, catturano l’attenzione dei motori di ricerca e danno quel quid in più per migliorare il posizionamento del sito.

Il SEO copywriting, insomma, è un’attività che richiede creatività e tanta preparazione tecnica, una buona penna e la conoscenza base dell’HTML e dei linguaggi di programmazione. È la stampa web 2.0, bellezza!

Leonardo Guerrini
Fonte: Article-Marketing.it