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Orphan Black, telefilm canadese prodotto da Space e BBC America, debutta ufficialmente in Italia questa sera. Verrà trasmesso sul canale Mediaset Premium Action in prima serata ogni martedì, per dieci settimane.

Se non ne avete ancora sentito parlare, Orphan Black è una serie tv che segue la vita di Sarah Manning (Tatiana Maslany) da quando assiste al suicidio di una donna, Beth Childs (Tatiana Maslany), esattamente identica a lei, e ne ruba l’identità scoprendo così di avere molti cloni.

Dato che la forza di Orphan Black sta in gran parte nella bravura di Tatiana Maslany che interpreta, appunto, tutti i cloni dando a ciascuno accento, tic, atteggiamenti e identità differenti, lasciatemi dire che per l’arrivo della serie in Italia sono contenta e terrorizzata allo stesso tempo. Contenta perché, chiaramente, penso che il telefilm meriti un grande successo; terrorizzata, invece, per il doppiaggio. Dopo averci riflettuto un po’, sono arrivata alla conclusione che, se proprio li si deve doppiare, spero che diano ai cloni doppiatrici diverse, in modo che non vadano perse le peculiarità e le identità distinte di ogni clone.

13 curiosità per chi si appresta a vedere Orphan Black per la prima volta (saranno quindi spoiler free)

1. I creatori della serie sono John Fawcett e Graeme Manson, i quali hanno avuto l’idea iniziale oltre dieci anni fa. Hanno dovuto attendere che la tecnologia si evolvesse e riducesse i costi per poter girare le scene in cui la stessa attrice interpreta due o più personaggi che interagiscono.

2. I nomi dei creatori e dei produttori (Ivan Schneeberg e David Fortier), nella sigla, cambiano d’ordine a ogni puntata.

3. Sarah Manning, attraverso i cui occhi scopriamo le verità di Orphan Black, e il fratello adottivo Felix Dawkins (Jordan Gavaris) sono nati a Londra. Questo dettaglio non era stato previsto, in origine, ma è stato aggiunto su richiesta di BBC America.

4. Nelle scene con più cloni, Tatiana Maslany ha un’attrice che le fa da controfigura e da opposto nella recitazione: Kathryn Alexandre, che non vediamo mai in volto, ma qualche volta di spalle.

5. Tatiana ha vinto diversi premi per la sua interpretazione, o meglio, per le sue interpretazioni. Ha vinto, tra gli altri, ai Critics’ Choice Awards, ai TCA Awards (Television Critics Association) e ai CSA (Canadian Screen Awards). È inoltre stata nominata ai Golden Globe, mentre ha fatto scalpore la mancata nomination agli Emmy.

6. Orphan Black ha vinto un Peabody Award, in diverse categorie ai CSA ed è stato nominato ai GLAAD e ai Satellite Awards.

7. Per aiutarsi nel passaggio da un clone all’altro, Tatiana usa delle playlist specifiche per ciascuna delle sue creature. È possibile ascoltare parte di queste playlist sull’account Spotify orphanblacktv, insieme alla colonna sonora ufficiale (per i brani originali, potete andare sull’account Soundcloud del compositore, Trevor Yuile).

8. Il telefilm è girato e ambientato a Toronto – anche se nello show non viene mai detto chiaramente, per mantenere una sorta di universalità.

9. Gli autori – che si fanno chiamare The Hive, ovvero L’Alveare – hanno una consulente scientifica di nome Cosima Herter (un personaggio è stato “battezzato” in suo onore) che li guida e li consiglia sulla difficile strada della bioetica. Qui potete leggere un’intervista in cui spiega il suo ruolo.

10. Gli autori hanno anche un blog nel quale pubblicano commenti e racconti dal retroscena su ogni puntata. Assolutamente consigliato dare un’occhiata (questo è il post sul primo episodio).

11. I fan dello show si riuniscono sotto il nome di Clone Club, un sottoinsieme del Clone Club sono le Clonesbians, lesbiche fan dello show.

12. Gli attori sono tutti di origine canadese tranne Maria Doyle Kennedy (Siobhan Sadler, la signora S) che, come il suo personaggio, è irlandese.

13. I titoli di tutti gli episodi della prima stagione sono tratti da L’origine delle specie di Charles Darwin, opera che vediamo anche nello show, tra le mani di uno dei cloni.