Chi sono e cosa fanno i travel blogger?

Partirei con una necessaria ovvietà: sempre più persone scelgono le mete del loro viaggio sul web. Una verità “vecchia”, nel senso che il web come vetrina ha sempre funzionato sin dalla sua origine. Fino a poco tempo fa, però, ci si limitava a questo, adesso pare che i naviganti abbiano preso coraggio, gusto e fiducia e comprino senza pensieri (più o meno). Questo è vero in tutto, soprattutto nel viaggio. Ma la cosa ancora più interessante è che nello scegliere mete, hotel e ristoranti non ci si limita solamente a visitare le pagine ufficiali di tour operator, hotel e ristoranti ma ci si affida alle esperienze dei travel blogger.

Chi sono e cosa fanno i travel blogger?

Stiamo parlando di siti web più o meno personali (la facciamo semplice) che contengono foto, pensieri e parole di persone in carne, ossa e fibra ottica e che in questo spazio web si presentano personalmente, in poche parole ci mettono la faccia. È come fare una telefonata ad un amico per chiedere: “Tu che sei andato a Cagliari l’anno scorso dove hai dormito? C’è un ristorantino di pesce carino dove portare la mia fidanzatina?”. È la stessa cosa. Sbirciando in questo magico mondo viene fuori che trattasi di entità che si muovono e che fanno opinione. Viaggiatori “semplici” si trasformano, un viaggio dopo l’altro, in tour operator, in promotori e venditori, ma il lettore non li percepisce come tali. Quando leggo il blog di un viaggiatore compulsivo, leggo un racconto personale e già questo predispone positivamente e dà l’idea di non essere davanti a una televendita.

Ma qui abbiamo generalizzato. In realtà il mondo dei travel blogger è bello proprio perché è molto vario. Nel cercare qualcosa che riguarda la Sardegna, ad esempio, ci si rende subito conto che vanno fortissimo i contenitori di informazioni sulle località e sulle offerte dei viaggi per raggiungerla: BlogSardegna.it. Mentre per cercare le benedette esperienze di viaggio ci si deve affidare ai classici travel blogger che girano il mondo e poi lo raccontano, tipo SphimmsTrip.

Ancora diversa è la tipologia di blog che accompagna alcuni portali turistici. Questo (InfoAlberghi.com), ad esempio, pur essendo un sito (relativo alla Riviera Romagnola) che raccoglie informazioni sugli hotel, ha un blog molto aggiornato dove propone tour culturali, gastronomici, nelle zone costiere e nell’entroterra. In questo modo il blog non serve esclusivamente per vendere, ma è un qualcosa in più per chi vuole organizzare il proprio viaggio.

Poi ci sono quei blog che hanno trovato una chiave di lettura, un argomento e declinano tutte le esperienze di viaggio su quell’elemento. È il caso di WorldAroundWater, dove nell’esperienza predomina l’acqua.

Un grande mondo che è difficile da catturare e raccontare, basti pensare che in Italia ci sono tra i 500mila e i 2milioni di blog e i blog di viaggio sono quelli più diffusi. Sì, che è un bel viaggiare!