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The Fosters è il telefilm di ABC Family incentrato sulla quotidianità di una famiglia con due mamme e una caterva di figli (no, dai solo cinque, di cui quattro adottivi). Come già diceva Marta dopo i primi episodi, la serie ha buone intenzioni, ma anche qualche difetto. I punti sono sempre gli stessi, anche ora che abbiamo superato metà stagione, ma adesso i produttori e gli sceneggiatori hanno tirato fuori un asso dalla manica.

Dopo la puntata di lunedì 3 febbraio, Family Day, sul canale youtube di ABC Family sono stati pubblicati cinque webisodi (episodi pubblicati solo online) che formano uno spin off della serie: Girls United. Questa serie web si concentra sulla vita comunitaria di Callie che – per chi fosse rimasto indietro con la serie principale – ora vive in una casa famiglia chiamata appunto Girls United.

I cinque miniepisodi affrontano temi diversi, riguardanti i problemi che spesso affliggono i giovani che non hanno una famiglia o che se ce l’hanno, ce l’hanno disastrata. Già la serie originale mostra una delle ragazze lottare per vedere riconosciuto il suo stato di transgender FtM (da donna a uomo, nda). Cole, questo è il nome che ha scelto, vuole iniziare il processo di transizione il prima possibile, anche senza il consenso dei genitori – che purtroppo l’hanno cacciato fuori di casa – e si ritrova a farsi passare sottobanco ormoni di ignota provenienza. Nella serie web, invece, possiamo conoscere qualche dettaglio in più sulla vita delle altre ragazze. Il pretesto per farlo è la fuga di una di loro, Gabby. Le altre ragazze e la responsabile, Natalie, si trovano ad analizzare i motivi per i quali potrebbe essere fuggita e così scopriamo che: Becka è autolesionista e si taglia; Carmen è lesbica (come se la frase “I’m not interested in boys” avesse lasciato dubbi), ma teme il giudizio delle altre; Kiara è stata violentata e ha dovuto abortire; mentre Gabby è un’affiliata di una pericolosa gang di San Diego, di cui fa parte anche il padre, spacciatore e tossicodipendente lui stesso.

Insomma tra gravidanze indesiderate, rischi di suicidio, drogati e AIDS, i temi da affrontare non mancano e io spero che ABC Family non si fermi qui, ma che continui a produrre questa webseries parallela.