matrimonio gay

Martedì negli Stati Uniti è stata una giornata importante anche per i movimenti LGBT: quattro referendum sul matrimonio gay vinti e l’elezione della prima Senatrice lesbica del paese.

Come anticipato qualche settimana fa, quattro Stati degli USA (Maine, Maryland, Minnesota e Washington) martedì hanno votato – oltre che per il collegio elettorale – per quattro referendum sul matrimonio gay. E per le associazioni LGBT è stato un grande successo: la cittadinanza si è espressa a favore dell’estensione del diritto al matrimonio anche alle coppie omosessuali in tutti e quattro gli Stati.

Nel Maine, il 53% degli aventi diritto ha votato contro una legge del 2009 che lo proibiva. In Maryland e Washington, il 52% ha confermato una legge che lo consentiva. Mentre nel Minnesota, col 51% dei voti, è stato abolito l’emendamento costituzionale che definiva come unico matrimonio possibile quello fra un uomo e una donna.

A seguito di questa votazione, fra un mese esatto per coppie gay e lesbiche sarà possibile sposarsi in Maine e Washington, mentre in Maryland la legge entrerà in vigore dal 1° gennaio 2013.

Questo è un risultato storico:  è la prima volta che, negli Stati Uniti, ci si esprime in modo favorevole con voto popolare sul matrimonio gay. Infatti, prima d’ora – scrive The Atlanticnegli Stati in cui questo tipo di leggi è entrato in vigore, ciò era avvenuto per merito di legislatori e Corti, mentre tutte e 32 le volte in cui era stato chiesto un parere ai cittadini, le leggi in questione erano state abrogate.

Un’ulteriore buona notizia per il mondo LGBT arriva dal Wisconsin, dove è stata eletta al Senato la prima donna gay della storia degli Stati Uniti. Tammy Baldwin, del partito Democratico, ha 50 anni, è nata a Madison (Wis.), ha un dottorato in legge ed è stata eletta per la prima volta alla Camera nel 1998. Nella sua carriera politica ha sempre sostenuto la riforma del sistema sanitario, come Obama, per un allargamento dell’assistenza a tutti gli americani e lo sviluppo delle energie rinnovabili per il raggiungimento dell’indipendenza energetica degli Stati Uniti.

Nel suo discorso rilasciato dopo la dichiarazione della sua vittoria sul contendente repubblicano Tommy Thompson, Tammy Baldwin ha detto: «So bene che ho l’onore di essere il primo Senatore donna del Wisconsin! E so bene che sarò il primo membro gay dichiarato! Ma non mi sono candidata per fare la storia, mi sono candidata per fare la differenza! Una differenza nelle vite delle famiglie che lottano per cercare un lavoro e pagare le bollette. Una differenza nelle vite degli studenti preoccupati per i debiti e degli anziani preoccupati per le loro pensioni. Una differenza nelle vite dei veterani che hanno combattuto per noi e che necessitano di qualcuno che combatta per loro e le loro famiglie. Una differenza nelle vite degli imprenditori che cercano di costruire un’azienda e i lavoratori che cercano di costruire una certa sicurezza economica. Tuttavia, nel scegliere me, come la persona che affronterà queste sfide, i cittadini del Wisconsin hanno fatto la storia. E non riesco a dirvi quanto vi sono grata della fiducia che avete riposto in me, ma quello che posso dirvi è che farò tutto ciò che è nelle mie possibilità per non deludere questa fiducia!»

(Qui la trascrizione completa)

Foto: Referendum a Washington © Rawr Bomb. Altre foto su Flickr